Cabòto, Sebastiano

navigatore italiano (Venezia 1476 o 1477-Londra forse 1557), figlio di Giovanni "Vedi cartina delle esplorazioni vol. V, pag. 130" . Partecipò con il padre nel 1498 al secondo viaggio verso il Canada. Nel tentativo di trovare un passaggio verso la Cina attraverso quei mari settentrionali che già aveva conosciuto al seguito del padre, nel 1509 iniziò una spedizione che lo portò molto a N nell'Oceano Atlantico fino ad avvistare forse l'estrema punta meridionale della Groenlandia. Giunto alle coste del Labrador, le risalì verso NW fino allo stretto e alla baia poi intitolati a Hudson, raggiungendo il 67º latitudine N; ormai sicuro di aver trovato il passaggio verso W, dovette però retrocedere a causa dei ghiacci. Non tutti gli studiosi ammettono che questo viaggio sia realmente avvenuto: certo è che i risultati della spedizione furono tenuti segreti e che invano Caboto cercò di ripetere l'impresa nel 1512 al servizio della Spagna e nel 1516 e nel 1521 con una flottiglia inglese. Nel 1518 ottenne in Spagna l'alta carica di “piloto mayor” e nel 1526 un gruppo di mercanti di Siviglia lo incaricò di una spedizione commerciale alle Molucche, allora contese fra la Spagna e il Portogallo. Salpato da Sanlúcar de Barrameda, per il naufragio dell'ammiraglia lungo le coste del Brasile e per il malcontento dell'equipaggio, Caboto dovette abbandonare l'impresa e limitarsi a esplorare l'estuario del Río de la Plata e i corsi dei fiumi Paraná e Paraguay. Ritornò in Spagna nel luglio 1530 e, passato di nuovo al servizio dell'Inghilterra, promosse in seguito la costituzione a Londra della Compagnia della Moscovia, che aveva il compito di organizzare spedizioni per la ricerca di un passaggio a NE verso i mari asiatici. Divenutone il governatore, Caboto organizzò nel 1553 la spedizione affidata a sir Hugh Willoughby.

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