Campanile, Achille

pseudonimo dello scrittore, giornalista e commediografo italiano Gino Carnabò (Roma 1900-Lariano, Roma, 1977). Inventore di un umorismo volto al paradosso e all'assurdo, a questo ha informato tutta la sua produzione letteraria: molti “romanzi”, tra cui Ma che cos'è quest'amore? (1927), Agosto, moglie mia non ti conosco (1930), Il povero Piero (1959); numerosi atti unici, tra cui Centocinquanta la gallina canta (1924), L'inventore del cavallo (1925), Visita di condoglianze (1939); la serie stravagante delle epigrammatiche “tragedie in due battute”. Tra le sue ultime opere: Manuale di conversazione (1973), Gli asparagi e l'immortalità dell'anima (1974), Vita degli uomini illustri (1975), L'eroe (1976), dove l'umorismo assume l'aspetto di una poetica e spregiudicata anarchia. I suoi scritti di critica televisiva sono raccolti in La televisione spiegata al popolo (1989).

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