Ceréte

Indice

comune in provincia di Bergamo (41 km), 612 m s.m., 13,94 km², 1378 ab. (ceretesi), patrono: santi Filippo e Giacomo (3 maggio).

Centro esteso su parte del fondovalle del fiume Borlezza; sede comunale è Cerete Alto. Seguì le vicende storiche di Clusone. § Cerete Alto conserva vari edifici rustici (casali in pietra spesso affrescati, con loggiati sul fronte) e la settecentesca parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo con all'interno opere di Pietro Vecchia (1654) e di Giambettino Cignaroli. A Cerete Basso la parrocchiale di San Vincenzo Martire conserva un Crocifisso di Grazioso Fantoni il Vecchio (sec. XVIII) e dipinti di Antonio Cifrondi e Domenico Carpinoni; vi si trova inoltre un antico mulino (sec. XVI) ancora funzionante. § È sviluppato il comparto industriale, con aziende che operano nei settori meccanico, tessile, della lavorazione delle materie plastiche, delle apparecchiature elettriche, dell'abbigliamento, della lavorazione del legno e dei serramenti. Altre risorse provengono dall'agricoltura, dall'allevamento di bovini da latte (con produzione lattiero-casearia) e da carne e dalle attività silvo-pastorali. Fiorente anche il turismo: Cerete è base di partenza per escursioni in val Borlezza e nelle montagne circostanti.

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