Ferragamo, Salvatore

stilista e imprenditore italiano (Bonito 1898 - Firenze 1960). Appreso il mestiere di calzolaio in giovane età, nel 1915 raggiunge il fratello negli Stati Uniti d’America, lavorando prima a Boston e poi a Santa Barbara (California), dove apre un negozio di scarpe su misura che fornisce i primi studios cinematografici. Nel 1923 si trasferisce a Hollywood, dove rileva l'Hollywood Boot Shop, continuando a produrre per le star e per le grandi produzioni filmiche. Nel 1927 rientra in Italia e apre un laboratorio a Firenze, avviando una produzione di scarpe artigianali organizzata secondo gli standard produttivi americani. Nel 1929 brevetta il cambrione da inserire a supporto dell’arco del piede. Nel 1933 gli effetti della grande crisi economica portano al fallimento dell’azienda di Ferragamo. Nel 1936 riprende l’attività aprendo un negozio in centro a Firenze e fondando la Salvatore Ferragamo S.p.A. Nel 1937 brevetta le calzature con la zeppa di sughero. Nel 1939 apre un negozio anche a Milano, in via Montenapoleone. Il 1947 segna il definitivo rilancio dell’attività, con l’apertura di nuovi punti vendita e il premio Neiman Marcus (1947) per la moda e il design. Negli anni’50 e ’60 è soprannominato il "calzolaio delle dive": le più famose star del cinema italiano e internazionale sono sue clienti, da Audrey Hepburn ad Anna Magnani, da Greta Garbo a Sophia Loren a Marilyn Monroe. Personaggio poliedrico, Ferragamo ha depositato nel corso della sua vita numerosi brevetti negli ambiti più disparati: dai sistemi d’arma agli apparecchi ortopedici a un metodo di carica eolica per gli accumulatori. Alla sua morte, le redini dell’azienda vengono assunte dalla moglie Wanda, che contribuisce a una nuova espansione commerciale orientata anche ai settori dell’abbigliamento e dei profumi. Nel 2019 il comune di Firenze ha intitolato a Salvatore e Wanda Ferragamo una piazzetta nel centro storico della città.

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