Héritier, Françoise

antropologa ed etnologa francese (Veauche 1933). Allieva di C. Levi-Strauss, nel 1982 lo ha sostituito nell'insegnamento al Collège de France, alla cattedra di studi comparati delle società africane. È stata direttrice dell'École des hautes études en sciences sociales dal 1980 al 1999 ed è professore onorario al Collège de France dal 1998. Africanista di grande autorevolezza, non ha mai separato le sue ricerche sul campo, nell'Alto Volta soprattutto, dalla riflessione propriamente teorica. Héritier è specialista dello studio dei rapporti di parentela; ha inoltre approfondito la teoria dello scambio e quella della proibizione dell'incesto, comunemente fondata sulla nozione della circolazione delle donne. Una ulteriore linea di ricerca riguarda la differenza tra maschile e femminile. Nei due volumi di Masculin/Féminin. La Pensée de la différence (1995; Maschile e femminile. Il pensiero della differenza) e Masculin/Féminin. Dissoudre la hiérarchie (2002; Maschile e femminile. Dissolvere la gerarchia) indaga il distacco tra identità e diversità nelle strutture psicologiche e sociali delle popolazioni della Nuova Guinea, dell'Alaska, dell'Europa occidentale e dell'America. Altre opere: L'Exercice de la parenté (1981; L'esercizio della parentela), Les Complexités de l'alliance (1990; Le complessità dell'alleanza) con E. Copet-Rougier, AIDS La sfida antropologica (1993), Deux sœurs et leur mère (1994; Due sorelle e una madre), Contraception: contrainte ou liberté (1999; Contraccezione: costrizione o libertà) con E. E. Baulieu et H. Leridon. Nel 2003 ha ricevuto il premio Irène-Joliot-Curie per la promozione delle donne nell'ambito scientifico.

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