Li Li-san

uomo politico cinese (Li Ling-hsien, Hunan, 1899-Pechino 1967). Organizzatore sindacale, divenne nel 1928 leader del Partito Comunista Cinese. Si fece sostenitore all'interno del PCC di una linea mirante a concentrare le forze dell'Esercito Rosso in attacchi sui centri urbani, per allentarvi la morsa della repressione. Dopo alcuni successi conseguiti nell'estate 1930, una grave serie di rovesci impose un ritorno della linea sostenuta da Mao (crescita della lotta nelle campagne) e Li Li-san fu censurato nel 1930 dal Comintern. Dopo un lungo esilio in URSS, tornò in Cina nel 1946 e fu reintegrato nel Comitato Centrale del partito. Partecipò poi alle operazioni militari nel nord-est della Cina al comando di Lin Piao e dal 1948 al 1953 svolse incarichi nel sindacato, nel governo e nel Comitato Centrale. Durante la Rivoluzione culturale, accusato di attività controrivoluzionarie, si tolse la vita.

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