Pavìa di Ùdine

Indice

comune in provincia di Udine (10 km), 59 m s.m., 34,58 km², 5477 ab. (pavesi), patrono: sant' Agata (5 febbraio).

Centro esteso nell'alta pianura friulana, alla destra del canale Ledra di Santa Maria; sede comunale è Lauzacco. Citato in un documento del 1135 come possesso dell'abbazia di Rosazzo, fece parte nel sec. XIV della gastaldia di Aiello e, nel 1509, passò con Aquileia sotto la dominazione degli Asburgo. Lauzacco, invece, concessa in feudo dal patriarca di Aquileia ai Savorgnan (1336), nel 1420 entrò a far parte della Repubblica di Venezia.§ Nel territorio si trovano numerose residenze signorili, tra cui le secentesche villa Stainero (con l'annessa cappella di Sant'Uldarico), villa Lovaria, villa Agricola, a Risano, e villa Florio, a Persereano. Settecentesche sono la villa Caselli, a Cortello, con chiesetta del 1734 e affreschi ottocenteschi, e, a Lauzacco, la villa Beretta, con cappella tardosecentesca. §L'agricoltura produce cereali, uva da vino, ortaggi, frutta e foraggi. L'industria opera principalmente nei settori legati alla lavorazione del legno (segherie, mobilifici). Attivi anche i comparti chimico (vernici), robotico, metalmeccanico, cartario, tessile, alimentare (distillerie), dell'estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, delle materie plastiche e della carpenteria meccanica e metallica. § In località Percoto, nel mese di gennaio, si tiene il Premio Nonino, che viene assegnato a personalità italiane e straniere del mondo della cultura.

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