Pollack, Sydney

regista cinematografico statunitense (South Bend, Indiana, 1934-Los Angeles 2008). Ex attore e regista teatrale e televisivo, si affermò nella seconda metà degli anni Sessanta tra i più lucidi esponenti della nuova generazione di Hollywood, portando accenti inediti nel genere western (Joe Bass l'implacabile, 1968; Corvo rosso non avrai il mio scalpo, 1972) e nel film di guerra (Ardenne '44: un inferno, 1969). In Non si uccidono così anche i cavalli? (1971) affrontò con molto vigore un celebre racconto di H. Mc Coy e in Come eravamo (1973) la “caccia alle streghe” nella Hollywood degli anni Quaranta. Passò poi al thriller con Yakuza (1974) e I tre giorni del Condor (1975). Dopo il melodrammatico Un attimo, una vita (1977), è tornato all'apologo western con Il cavaliere elettrico (1979), ha dedicato all'ambiente giornalistico Diritto di cronaca (1981) e ha conseguito un grosso successo con Tootsie (1982), interpretato da D. Hoffman in vesti femminili. Tra i film successivi: La mia Africa (1986), vincitore di 3 premi Oscar, Havana (1989), Il socio (1993) e il di Sabrina (1995), Destini incrociati (1999) e The interpreter (2005). Ha inoltre partecipato come attore in Mariti e mogli (1992) di Woody Allen, Eyes Wide Shut (1999), Ipotesi di reato (2002), Un po' per caso, un po' per desiderio (2005) e Michael Clayton (2007). Nel 2005 ha girato il documentario Frank Gehry, creatore di sogni.

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