Rifat, Oktay

poeta turco (Trebisonda 1914-1988). Iniziò nel 1936 a pubblicare le sue poesie su diverse riviste letterarie. Fu tra i fondatori del movimento della Nuova Poesia, che intendeva rinnovare profondamente la poesia turca, sia nella forma, propugnando la necessità di esprimersi al di fuori di schemi e metri, sia nei contenuti, elevando a dignità poetica i motivi della quotidianità. Di fatto egli ha sperimentato tutte le possibili vie poetiche. Ha scritto poesie d'amore, versi ispirati alla polemica sociale o impregnati di problematiche filosofiche ed esistenziali, con un linguaggio che va dall'accettazione di forme e modi popolari alla ricerca della bellezza e perfezione estetica o formale. Tra le opere più significative: La volpe e il corvo (1954), Poesie (1969), Nuove poesie (1973). Notevole anche la produzione teatrale con Cavalli e elefanti (1962) e L'agnellino di Zabit Fatma (1965).

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