Salgari, Emìlio

narratore italiano (Verona 1862-Madonna del Pilone, Torino, 1911). Abbandonati gli studi di capitano di lungo corso, appena ventenne cominciò a pubblicare sul milanese “giornale di viaggi” La Valigia i primi racconti di avventure. Tornato a Verona nel 1892, divenne cronista dell'Arena e fondò una biblioteca circolante. Da quell'anno Salgari scrisse con ritmo febbrile ca. 105 romanzi e oltre 130 racconti, lasciando inoltre numerosissime tracce che vennero in seguito sviluppate da altri. Infine, angustiato dall'invincibile povertà, pressato dal lavoro e colpito negli affetti più cari, si tolse la vita. Il successo della sua vastissima produzione (La tigre della Malesia, 1883; I misteri della jungla nera, 1895; I pirati della Malesia, 1897; Il corsaro nero, 1899; Le due tigri, 1904; Il re del mare, 1906; Sandokan alla riscossa, 1907; Gli ultimi filibustieri, 1908; Il figlio del corsaro rosso, 1910; ecc.), riproposta da alcuni editori e rilanciata negli anni Settanta del Novecento da una fortunata riduzione televisiva, è determinato da una vena narrativa colorita e fantastica ma immediata e da una capacità di tradurre in psicologie semplificate i sentimenti elementari dell'onore, dell'amicizia, della giustizia.

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