Sanési, Robèrto

poeta e critico italiano (Milano 1930-2001). Traduttore e studioso di letteratura anglo-americana, soprattutto poesia, è stato autore di vari saggi tra cui ricordiamo quelli dedicati a Dylan Thomas (1960, 1977), a T. S. Eliot (1966), a G. G. Byron (1990), e più in generale ai poeti inglesi e americani del Novecento. Intensa anche la sua attività di critico d'arte (Hans Richter, 1978; Graham Sutherland, 1979). È stato autore di numerose raccolte poetiche di forte tensione intellettuale, un “riflettere in versi” (M. Cucchi) da cui traspare l'affinità con la cultura anglosassone. Tra queste: Il feroce equilibrio (1957), Oberon in catene (1962), Alterego altre ipotesi (1974), La cosa scritta (1977), Téchne (1984), La differenza (1988), Senza titolo (1989). Ha scritto anche alcune prose creative come La polvere e il giaguaro (1972), Malbianco (1980), Carte di transito (1989). Si è occupato di teatro con traduzioni e adattamenti di testi (Doctor Faustus di Marlowe, Riccardo III di Shakespeare), ha realizzato una versione ritmica del Giro di vite di Britten, un libretto d'opera (Da capo, musica di G. Luporini, 1987). Nel 1993 ha curato una nuova edizione del Paradiso perduto di J. Milton, con illustrazioni di Emilio Tadini, e il secondo volume delle Opere di T. S. Elliot. Le sue ultime raccolte poetiche sono state: Mercurio (1994) e L’incendio di Milano e altre poesie (1995).

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