Sova, Antonín

poeta e narratore ceco (Pacov, Boemia, 1864-1928). Direttore della biblioteca comunale di Praga, fu tra i più significativi poeti cechi della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento. Sova svelò alla poesia ceca una natura nuova, piena di colori, di sensualità e di umori nelle raccolte impressionisticheFiori di umori intimi (1891), Dal mio paese (1892) e Pietà e dispetto (1894), dove appaiono anche versi di lirica intima che annunciano i libri simbolisticiTristezze placate (1897) e Ancora una volta ritorneremo (1900). Le personali vicende di Sova sono riflesse soprattutto in due libri di intonazione diversa: Lirica dell'amore e della vita (1907) e La primavera del poeta (1921); le sue fantasie e i suoi sogni sull'avvenire dell'umanità permeano raccolte quali Il raccolto (1913), Poesie di un cuore altruista (1922) e Speranze e dolori (1927). Sova tuttavia scrisse anche versi politicamente e socialmente impegnati (Tre canti degli oggi e dei domani, 1905; Canti della casa paterna). Notevoli anche i romanzi e le novelle in cui prevale il lirismo descrittivo (Il romanzo di Ivo, 1902; Le imprese dei poveri, 1903; Tóma Bojar, 1910).

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