VOR

sigla dell'inglese Very High Frequency Omnidirectional Range (radiofaro omnidirezionale ad altissima frequenza). Sistema di radioassistenza alla navigazione aerea, utilizzato su brevi distanze (dell'ordine al più dei 300 km) dato che i segnali su cui è basato il suo funzionamento, a frequenze comprese tra i 110 e i 120 MHz, pur non risultando affetti da disturbi legati a fenomeni meteorologici, possono essere ricevuti solo da aerei per cui la stazione emittente non risulti occultata per effetto della curvatura terrestre. Il VOR, che permette a un aereo in volo di conoscere con ottima precisione la radiale, ossia l'orientamento del raggio vettore che va dall'emittente all'aereo stesso, è basato sulla misura dello sfasamento con cui pervengono alla ricevente di bordo due segnali di ugual frequenza emessi dalla stazione automatica di terra: il primo, di riferimento, viene emesso con intensità costante in ogni direzione, il secondo viene irradiato con un'antenna rotante con frequenza costante di 30 Hz. I due segnali trasmessi dalla stazione di terra vengono ricevuti in concordanza di fase solo in corrispondenza del Nord magnetico dell'emittente e, per qualsiasi altra radiale, con una precisa differenza di fase che, misurata elettronicamente dalla ricevente di bordo, viene fornita al pilota dall'indicatore radiomagnetico (RMI), dall'indicatore di rotta, o da altre apparecchiature di radionavigazione di bordo. Al VOR può venire accoppiato un apparato DME che permette il rilievo diretto della distanza dell'aeromobile dal radiofaro.

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