corìnzia, ceràmica-

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ceramica prodotta a Corinto a partire dagli ultimi decenni del sec. VII a. C. La sua produzione fu preceduta da quella detta protocorinzia, fabbricata dal sec. VIII a. C. e caratterizzata dalla decorazione geometrica . I vasi corinzi sono di argilla molto fine, color avorio; le figure sono nere con sovradipinture in rosso e bianco. Numerosi anche i vasi plastici. Nello sviluppo dello stile corinzio si riconoscono diverse fasi (transizionale, corinzio antico, corinzio medio, corinzio tardo) comprese tra il 625 e il 525 ca. a. C. Dalle raffigurazioni con serie di animali di stile orientalizzante, si passò, sotto l'influsso della ceramica attica, a scene figurate anche complesse, spesso ispirate al mito o all'epos. L'esportazione della ceramica corinzia in tutto il bacino del Mediterraneo, in particolare in Etruria e nelle colonie della Magna Grecia e della Sicilia, favorì una vasta fioritura di imitazioni locali (vasi italo-corinzi) . In seguito la ceramica attica si sostituì su tutti i mercati del Mediterraneo. La produzione continuò solo a Corinto, con lavori di stile convenzionale e di imitazione, fino al sec. IV a. C.

H. G. Payne, Necrocorinthia, Oxford, 1931; J. L. Benson, Die Geschichte der korinthischen Vasen, Basilea, 1953; F. Villard, Les vases grecs, Parigi, 1956; P. E. Arias, Mille anni di ceramica greca, Firenze, 1962; S. Rosay, La céramique corinthienne du septième siècle av. J. C., Parigi, 1981; D. A. Amix, Corinthian Vase-Painting of the Archaic Period, Berkeley, 1988.

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