fascìcolo

sm. [sec. XIII; dal latino fascicŭlus, dim. di fascis, fascio].

1) Insieme di carte, documenti concernenti un dato argomento, raccolti in un'unica cartella; fascicolo processuale, insieme degli atti e documenti relativi a un processo. Nelle cause civili al fascicolo d'ufficio (contenente i verbali di udienza, le perizie e le copie di tutti gli atti) vengono allegati i fascicoli delle parti con i documenti e le memorie difensive prodotte da queste. Spetta al cancelliere la cura e la sorveglianza dei fascicoli. Per estensione, mucchio di fogli, quaderno, plico.

2) Libro di poche pagine, opuscolo, dispensa; anche il singolo numero di una pubblicazione periodica: fascicoli di un'enciclopedia. In particolare, il fascicolo del libro a stampa, detto anche segnatura, è il foglio di stampa ripiegato e cucito ed è perciò composto, secondo le piegature del foglio e il formato del libro, da 8, 16, 32 o 64 pagine. Nei manoscritti antichi, invece, il fascicolo è formato da fogli piegati una sola volta e inseriti l'uno nell'altro a formare quaderni (4 fogli piegati, 16 pagine), quinterni (5 fogli piegati, 20 pagine), ecc. e l'esame della sua composizione ha importanza preminente.

3) Piccolo fascio, specialmente di fibre: fascicolo muscolare.