informazióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; da informare].

1) L'informare o l'informarsi; notizia, ragguaglio: chiedere un'informazione su qualcuno, su qualche cosa; dare un'informazione esauriente; le informazioni non sono esatte; rivolgersi all'ufficio informazioni.Per estensione, in economia sono definite teorie dell'informazione alcune teorie economiche come per esempio l'informazione asimmetrica. § Informazione diplomatica, rapporto scritto od orale effettuato dall'agente diplomatico su tutti i problemi economici e politici relativi allo Stato presso cui è accreditato e tali da interessare gli organi competenti del proprio Paese. § Informazioni politico-militari, le informazioni che interessano la sicurezza dello Stato; vi sono preposte le organizzazioni, istituite in tutti i Paesi, che possono essere esclusivamente militari oppure direttamente dipendenti dall'autorità di governo. Loro scopo è quello di assicurarsi informazioni su quanto avviene in uno Stato, non necessariamente considerato avverso, in fatto di armamenti, scoperte scientifiche, piani bellici, politica internazionale, ecc. Un'efficiente organizzazione si avvale di massima di una branca informativa (ricerca) e di una difensiva (controspionaggio), affiancate da speciali organismi tecnici per il vaglio e l'interpretazione delle notizie raccolte. Tra i servizi informativi di maggiore importanza e notorietà, si ricordano il sovietico MVD, che è stato servizio di informazione dell'URSS fino al suo dissolvimento (1991); lo statunitense National Security Council, con alle dipendenze la CIA che controlla e coordina tutta l'attività informativa; l'inglese Intelligence Service; il francese Deuxième Bureau; gli italiani SISMI (Servizio Informazioni e Sicurezza Militari) e SISDE (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica). § Informazioni operative sono quelle che interessano la condotta delle operazioni sul campo di battaglia. Riguardano il nemico e il terreno e vengono ricercate mediante l'esplorazione, l'osservazione, la fotointerpretazione, l'interrogatorio dei prigionieri. Vi è preposto il Servizio Informazioni Operativo (SIO), organizzato nell'ambito di ciascuna forza armata.

2) Settore del terziario comprendente i mezzi di comunicazione di massa: con questa legge l'informazione è penalizzata. Per estensione, la programmazione radio e televisiva finalizzata a fornire notizie: quell'emittente privilegia l'informazione rispetto agli spettacoli d'intrattenimento. In particolare, teoria dell'informazione, studio statistico dei fenomeni relativi alla trasmissione dell'informazione.

3) Nelle scienze, messaggio inviato secondo un determinato codice da un dispositivo trasmettitore a uno ricevente. In particolare, in informatica, l'insieme di dati forniti dall'ambiente esterno destinati a essere immessi in un sistema informatico; vedi informazione (informatica). § Informazione genetica, messaggio, codificato in un gene, dalla cui esplicazione risulta un determinato fenotipo. La complessiva informazione genetica di tutti i geni che costituiscono il genoma di un individuo darà luogo ai caratteri somatici dell'individuo. Esempi di informazione genetica possono essere la codificazione per la produzione di una proteina o più precisamente la sequenza di una catena metabolica con i vari enzimi interessati. L'utilizzazione dell'informazione genetica è basata sulla traduzione del “codice genetico”, che risulta quindi la chiave per capire i complessi meccanismi molecolari che permettono l'esplicarsi dell'informazione genetica in un carattere fenotipico.

4) Ant., atto del formare o del formarsi.

Diritto

L'informazione costituisce un diritto soggettivo che si ricollega con il più ampio diritto di sviluppo della persona umana (art. 3 Costituzione) e di manifestazione del pensiero anche a mezzo della stampa, riconosciuto dall'art. 21 della Costituzione. Questo diritto ha assunto una propria autonomia e un'imputazione soggettiva non più solo per coloro che hanno il diritto d'informare, ma anche per quelli che hanno il diritto di essere informati. Ne è un esempio l'art. 54 dello Statuto della Lombardia che parla di “diritto dei cittadini e delle organizzazioni sociali all'informazione sull'attività politica, legislativa e amministrativa regionale”. Questo diritto fa quindi sorgere negli organi politici un corrispondente “dovere di informazione”. Il principio della libertà di informazione, premessa al libero e corretto esercizio dell'informazione (che oggi si svolge attraverso la stampa, la radio, la televisione e il cinema, cioè l'insieme dei mass-media), fu sancito dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789. Successivamente ha avuto una consacrazione internazionale l'8 marzo 1945 nella Conferenza panamericana di Chapultepec, quindi, il 10 dicembre 1948, nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo adottata dall'Assemblea generale dell'ONU. La libertà di informazione, su cui si è pronunciato con un Decreto sui mezzi di comunicazione sociale (1963) anche il Concilio Vaticano II, è stabilita dalle Costituzioni di quasi tutti i Paesi. Ma a modificarne o a limitarne l'esercizio si frappongono sovente impedimenti di vario tipo (politico, economico, strutturale), forme di censura preventiva della stampa, laddove esistenti, stabilite da apposite leggi, o l'aumento di iniziative, come la concentrazione delle fonti di informazione scritta o parlata in atto nel secondo dopoguerra, che riducono nei fatti la pluralità delle testate giornalistiche o, dove già non vigono condizioni di monopolio, delle emittenti radiotelevisive. La limitazione delle fonti di informazione significa in pari tempo limitazione della dialettica delle idee, congeniale invece al gioco della concorrenza. Eguale pericolo è insito nelle forme di intervento statale o, comunque sia, pubblico, a sostegno dei mezzi di informazione. Eliminato il pericolo della loro strumentalizzazione a favore della proprietà, non viene eliminato il condizionamento politico nel gioco delle influenze di potere. § Informazione di garanzia, comunicazione giudiziaria inviata dal Pubblico Ministero a chi è sottoposto a indagini per un reato e alla persona offesa. Dal compimento del primo atto al quale il difensore ha diritto ad assistere, il Pubblico Ministero invia per posta, in piego chiuso raccomandato con ricevuta di ritorno, o a mezzo di notifica, alla persona sottoposta alle indagini preliminari e alla persona offesa dal reato un'informazione di garanzia con l'indicazione delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto di reato con l'invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.

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