piattafórma

Indice

Lessico

sf. [sec. XVII; dal francese plateforme, propr. forma piatta].

1) Superficie piana ottenuta mediante lavori di spianamento e livellamento o movimenti di terra, che può essere a livello uguale o più alto di quello del piano di campagna, allo scopo di costituire una base, temporanea o permanente, di materiali o di opere in costruzione quali fondazioni, sistemazioni di massicciate stradali (piattaforma stradale), piano di posa di traversine e binari, ecc. In particolare, nelle ferrovie, piattaforma stradale, detta anche piano di regolamento, parte essenziale della sede stradale con un profilo ben definito in relazione al tipo e alla configurazione planimetrica e altimetrica della linea ferroviaria; piattaforma girevole, meccanismo usato per la manovra delle locomotive e dei carri formato da una travata di acciaio girevole su un perno centrale nell'interno di una fossa; le estremità sono fornite di rulli che scorrono su una rotaia circolare.

2) Per estensione, ogni struttura di forma analoga che serva come base operativa o di appoggio o come pista di lancio per operazioni fisiche, tecniche, meccaniche, ecc. In particolare: A) nello sport, struttura metallica o di cemento, detta anche trampolino, con due piani situati uno a 5 e l'altro a 10 m dal pelo dell'acqua dai quali si lanciano i tuffatori. I piani devono essere larghi 2 m e lunghi almeno 5 m; quello superiore deve sporgere di 1,50 m oltre quello inferiore, il quale a sua volta deve sporgere di almeno 1 m dal bordo sottostante della vasca. Le piattaforme sono munite di parapetti e anche di una scaletta per la salita del tuffatore. Nel baseball, piattaforma di battuta, sinonimo di casa base; piattaforma di lancio, la pedana del lanciatore. B) Piattaforma galleggiante, struttura metallica che, opportunamente ormeggiata, funge da cantiere o da laboratorio per la posa in opera di installazioni subacquee, per le effettuazioni di perforazioni e trivellazioni o, più in generale, per operazioni di ricerca in mare. C) Nella tecnica, piattaforma rotante, sinonimo di piastra girevole. D) In aeronautica, piattaforma di lancio, struttura fissa o mobile atta al lancio di missili o di vettori spaziali, le cui dimensioni variano secondo l'impiego; può raggiungere le varie decine di metri, nel caso dei vettori spaziali, fino ad avere dimensioni tali da poter essere trasportata su autocarro, come per il lancio di un missile di media o corta gittata. Piattaforma inerziale, in un sistema di navigazione inerziale, è il supporto degli accelerometri le cui indicazioni, integrate due volte, forniscono la posizione assunta, istante per istante, dal veicolo che utilizza il sistema di navigazione in questione. Una piattaforma inerziale è sostanzialmente costituita da una vera e propria piattaforma, supportata da una sospensione cardanica, e il cui orientamento nello spazio viene mantenuto costante dall'azione di giroscopi, in modo che gli accelerometri che regge rilevino il valore delle accelerazioni cui il veicolo è soggetto pure secondo direzioni fisse nello spazio.

3) Fig., il complesso dei punti fondamentali, il programma di base su cui si imposta l'azione di una persona, di un gruppo, di un partito, di un movimento spirituale, ecc.: la piattaforma dei conservatori; si discute sulla piattaforma avanzata dai sindacati.

4) In geomorfologia: A) piattaforma continentale, parte marginale delle masse continentali che si protende al di sotto del livello del mare fino all'orlo della scarpata continentale. B) Piattaforma di abrasione marina, superficie pianeggiante derivante dal progressivo smantellamento e arretramento di una costa alta a opera del moto ondoso. Può essere attiva o fossile; nel primo caso è ancora sommersa e passibile di ampliamento per ulteriore abbattimento della costa (abrasione marina), nel secondo rappresenta una vecchia superficie di abrasione emersa e ormai stabilmente sottratta all'azione modellatrice delle onde marine (mare). C) Piattaforma di accumulo, superficie piana originata dall'accumulo dei detriti erosi dalla piattaforma di abrasione. D) Piattaforma intertidale, zona costiera sommersa caratterizzata dal fatto che il moto ondoso è quasi inesistente e l'unico fattore dinamico che regola i processi di erosione e sedimentazione è l'innalzarsi e l'abbassarsi della marea. Nella piattaforma intertidale si riconoscono tre zone: sopratidale, al di sopra del limite dell'alta marea, intertidale, compresa tra i livelli di alta e bassa marea, subtidale, al di sotto del limite della bassa marea. E) Piattaforma di ghiaccio, ampie superfici di ghiaccio continentale che, sviluppatosi in ambiente costiero, scivola dentro il mare, in parte appoggiandosi sul fondo, in parte galleggiando.

5) In geologia: A) piattaforma carbonatica, area sottomarina compresa nella piattaforma continentale, caratterizzata da sedimentazione calcarea di origine chimica o biogena e completa mancanza di sedimentazione terrigena. In genere si tratta di aree piuttosto distanti dalla costa, e quindi dagli apporti fluviali, localizzate in fasce climatiche temperato-calde o tropicali, dove la vita è abbondante. B) Piattaforma terrigena, area sottomarina, compresa nella piattaforma continentale, caratterizzata da accumulo di sedimenti terrigeni provenienti dallo smantellamento delle aree limitrofe emerse. Sono distribuite su tutto il pianeta e, a seconda della latitudine, prevarranno sedimenti provenienti dall'erosione glaciale (zone polari) o provenienti dall'attività erosiva eolica o fluviale (zone intermedie). Il termine piattaforma è usato anche per indicare vulcani tabulari come i piastroni effusivi.

Geomorfologia

Caratterizzata da una morfologia relativamente uniforme, la piattaforma continentale è sede di un'intensa sedimentazione terrigena e presenta un'elevata attività biologica tanto che da essa proviene la quasi totalità delle risorse alimentari marine mondiali. In questi ultimi tempi l'interesse per le piattaforme continentali si è notevolmente accresciuto per la presenza di ingenti giacimenti di idrocarburi, già in molti punti coltivati, e di altri minerali. Per convenzione il limite della piattaforma continentale viene fatto coincidere con l'isobata dei 200 m: in realtà il limite è molto variabile, da pochi metri a oltre 500; la profondità media della piattaforma è stimata intorno ai 130 m. Per quanto concerne l'ampiezza, si va da 0 a ben 1500 km: il valore medio è però di un'ottantina di km; nel complesso la superficie relativa alle piattaforme continentali rappresenta il 7,5% dei fondali oceanici.

Diritto

Nel diritto internazionale la materia concernente le piattaforme continentali è oggetto di discussione, anche per la casistica, che ha acquisito detta terminologia al diritto: essa infatti è stata usata per la prima volta nel 1945 in un proclama del presidente statunitense Truman, in cui si rivendicavano agli Stati Uniti le risorse naturali della piattaforma sottomarina attigua alle coste statunitensi. Il progetto di codificazione approvato dalla Commissione di diritto internazionale delle Nazioni Unite evidenzia due questioni: delimitazione della piattaforma continentale; natura di detto “diritto”. Per la prima questione il codice suddetto delimita la piattaforma continentale al fondo e al sottosuolo marino contiguo alla costa fino alla profondità di 200 m; da parte di singoli Stati specialmente dell'America Latina è stato rivendicato però il diritto di controllo fino a 200 miglia dalla costa. Sulla natura di questo diritto la dottrina giuridica avanza due ipotesi: diritto reale di sovranità territoriale o semplice uso di diritti particolari su dette risorse naturali. Nell'impossibilità di dirimere in breve la complessa materia, anche per la mancanza di consuetudini, ci si limita all'applicazione di norme convenzionali particolari, richiamando l'attenzione dei singoli Stati a non recare danno alla conservazione della fauna marina, alla pesca e alla navigazione.

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