rigóre

sm. [sec. XIV; dal latino rigor-ōris, da rigēre, esser rigido].

1) Lett., l'esser rigido in senso proprio, rigidità: il rigore della morte, anche come traduzione del latino scientifico rigor mortis. Per estensione, freddo intenso: il rigore dell'inverno; i rigori del clima.

2) Fig., inflessibilità nell'osservanza di una legge o di una norma; austerità, severità: regola applicata con rigore intransigente; mitigare il rigore di una pena; nell'uso militare, grado più severo di una punizione: camera, sala, arresti di rigore, rispettivamente per soldati o graduati, per sottufficiali e per ufficiali o marescialli; per estensione, di rigore, obbligatorio: è di rigore l'abito scuro.

3) Stretta coerenza con le premesse e il metodo stabiliti; precisione, esattezza: dimostrazione eseguita con rigore scientifico; a rigor di logica, secondo il logico sviluppo delle premesse, volendo essere del tutto coerenti; a rigor di termini, attenendosi allo stretto significato delle parole.

4) Nel giornalismo, posizione di rigore indica la determinata posizione in cui, per contratto, deve essere impaginata un'inserzione pubblicitaria. Il termine era usato anche nella lavorazione a caldo per una notizia che doveva assolutamente trovare posto in pagina.

5) Nel gioco del calcio, area di rigore, ciascuno dei due rettangoli tracciati sul campo, i cui lati minori misurano 16,50 m e distano in uguale misura dal palo più vicino della porta. Calcio di rigore (in inglese, penalty), o semplicemente rigore, punizione che si infligge per un grave fallo commesso dalla squadra in difesa nella sua area di rigore; viene calciato dal dischetto di rigore, posto a 11 m dalla porta, con tiro diretto al quale si può opporre solo il portiere.