Coronavirus

Sottofamiglia di virus scoperta negli anni Sessanta, il cui nome scientifico è Orthocoronavirinae. L’osservazione al microscopio elettronico evidenzia in questi virus una serie di glicoproteine che popolano la loro superficie restituendo un’immagine simile a quella di una corona, da cui il nome comune. Essi sono responsabili di una vasta gamma di patologie nei mammiferi e negli uccelli: da gravi forme di dissenteria nei bovini e nei suini a malattie respiratorie nei polli. Nell’uomo provocano infezioni respiratorie che possono andare dal comune raffreddore a patologie più serie come bronchiti e polmoniti. I Coronavirus sono i responsabili delle epidemie verificatesi nel 2002 (SARS) e nel 2012 (MERS) e della grave pandemia del 2019-2020 (COVID-19). Si tratta di virus a RNA positivo del diametro di circa 80-160 nm. Una volta attaccata la membrana cellulare delle cellule bersaglio, penetrano al loro interno liberando il proprio RNA a singolo filamento positivo che si attacca ai ribosomi dove viene tradotto producendo nuovi filamenti di RNA positivo del Coronavirus oltre alle sette proteine virali che esso codifica. Ad oggi si conoscono ben sette diversi ceppi di Coronavirus in grado di infettare gli umani. Il contagio può avvenire sia attraverso le goccioline respiratorie emesse dagli individui infetti tossendo o starnutendo, sia grazie al contatto con superfici e oggetti ove sia presente il virus. Inoltre, il SARS-CoV-2, responsabile della pandemia iniziata nel 2019 (che ha fatto registrare oltre 23 milioni di contagiati e oltre 800.000 morti in tutto il mondo), può essere trasmesso anche da soggetti infetti del tutto asintomatici. Tra la fine del 2020 e l'inizio del 2021 sono state distribuite le prime dosi di vaccino in grado di prevenire le patologie derivanti da Coronavirus.

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