scàrpa (lessico)

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sf. [sec. XIII; forse retroformazione dal latino carpatínus, (scarpa) rozza].

1) Calzatura di varia foggia secondo le epoche e gli usi cui è destinata, costituita essenzialmente da una suola di cuoio, gomma o altro materiale e da una parte superiore, detta tomaia, per lo più in pelle ma talvolta in tela o altro materiale simile, che copre e chiude tutto il piede: scarpa da uomo, da donna; scarpa col tacco alto. Al pl. indica spesso la coppia di scarpe che formano il paio: comprare, cambiare le scarpe; queste scarpe mi vanno strette; scarpe basse, alte, la cui tomaia lascia scoperte o rispettivamente copre le caviglie; scarpe scollate, che lasciano scoperto il collo del piede, normalmente da donna; scarpe da montagna, da passeggio, da caccia, da tennis, da ballo, che sono adatte, che di solito si indossano per tale scopo; scarpe chiodate, speciali calzature con chiodi di ferro o con una composizione a chiodi di gomma per suole, adatte a camminare su neve o ghiaccio. § Per i cenni sull'evoluzione delle scarpe nella storia del costume vedi calzatura.

2) Frequente in espressioni fig.: avere il giudizio, il cervello nelle scarpe; sotto la suola delle scarpe, non averne per niente; avere le scarpe rotte, sfondate; non avere scarpe ai piedi, essere molto povero; non essere degno di legare, di lucidare le scarpe a uno, essere molto inferiore a lui; mettere le scarpe al sole; morire con le scarpe ai piedi, morire di morte violenta; far le scarpe a uno, danneggiarlo, per lo più per prendere il suo posto, fingendo di essergli amico. In particolare, persona incapace o malconcia: in questo gioco sei una scarpa; la povera donna era ridotta ormai a una scarpa vecchia.

3) Con accezioni analogiche: A) cuneo di legno o di ferro che si mette sotto le ruote di un veicolo quando è fermo su un terreno in pendio per evitare che si sposti. B) Nelle macchine elettriche, scarpa polare, sinonimo di espansione polare. C) Nelle falciatrici meccaniche, lo zoccolo che sostiene la barra falciante. D) Nelle funivie e nelle teleferiche, l'organo, oscillante o fisso, assicurato alla testa dei piloni della linea per facilitare lo scorrimento della fune portante e del carrello dei vagoncini. E) Nell'attrezzatura navale, scarpa dell'ancora, lamiera fissata sulla coperta a prora di nave avente ancora con ceppo per la sistemazione a bordo dell'ancora. F) Nei pozzi petroliferi, spezzone cilindrico che costituisce la parte terminale della tubazione.