a
Redazione De Agostini
prep. [davanti a parola che comincia con
a- si ha nell’uso scritto normalmente
ad; questa variante eufonica si incontra, ma
sempre meno, anche davanti alle altre vocali; si unisce agli art.
determ.
il,
lo,
la,
i,
gli,
le, formando le prep. articolate
al,
allo,
alla,
ai,
agli,
alle]
1 esprime una relazione di termine o di
destinazione, il punto di arrivo di un’azione, avendo assunto
la funzione che era propria del dativo lat.:
consegnare un pacco al destinatario;
scrivere una lettera a un amico;
ordinare il vestito al sarto;
si è rivolto a me;
fate attenzione ai pericoli! | in loc. con il verbo
sottinteso:
a noi due!;
al fuoco!;
al ladro!
2 introduce una specificazione di luogo, in senso
proprio o fig., continuando il costrutto lat. a
d + acc. (può essere sostituita da altre prep., come
in,
su,
sopra,
verso ecc.); in partic., moto a luogo:
vado ad Ancona;
il treno è giunto a Milano;
girare a destra (o
sulla,
verso destra);
andare a cena;
arrivare alle stesse conclusioni;
venire a patti,
a un accordo;
elevare un numero a potenza;
muovere a pietà;
mandare al diavolo | stato in luogo:
stare a (o
in)
casa;
essere a scuola;
restare a pranzo;
abita a Napoli;
lavorare al (o
presso il)
ministero;
dolore alla spalla | introduce una distanza, con valore
spazio-temporale:
il paese è a tre chilometri;
la vetta è a due ore di marcia | nei toponimi indica
vicinanza, prossimità:
Francavilla a Mare;
San Vito al Tagliamento | in correlazione con
da:
da qui a lì;
da una parte all’altra
3 con valore temporale:
a settembre;
a Natale;
al mattino,
a sera,
al pomeriggio (o
il mattino,
la sera,
nel pomeriggio o
di mattino ecc.);
alle (ore) otto;
a un quarto all’una;
oggi a otto, fra una settimana;
da qui a dieci anni;
da un momento all’altro;
dall’oggi al domani | indica l’età:
si diventa maggiorenni a diciott’anni;
Leopardi morì a trentanove anni
4 esprime la modalità in cui un’azione
si compie:
pagare a rate;
comprare all’ingrosso;
vendere a un prezzo esagerato;
stare a bocca chiusa;
camminare a passo lento;
sognare a occhi aperti;
fare una cosa a caso | il modo in cui qualcosa si presenta
o è fatta, la sua qualità:
soluzione a bassa concentrazione;
strumento a corde;
veicolo a quattro ruote;
palazzo a tre piani;
gonna a quadri | riferito a cosa, esprime somiglianza,
rispondenza, similarità con qualcos’altro:
bicchiere a calice;
testa a pera;
disegno a spina di pesce | indica l’attenersi a
mode, fogge, abitudini tipiche di un’altra epoca o di una
particolare città, regione e sim.:
una persona all’antica;
vestire alla marinara;
ossobuco alla milanese;
giardino all’italiana | è molto com. in loc. di
deriv. francese come
spaghetti al sugo,
uova al pomodoro,
bistecca ai ferri (un tempo si consigliava:
spaghetti con il sugo,
uova con il pomodoro,
bistecca sui ferri)
5 con valore strumentale:
barca a vela;
motore a benzina;
mulino a vento;
andare a piedi;
scrivere a mano,
a macchina;
comunicare a gesti;
giocare a scacchi,
a tennis,
a palla
6 indica la causa:
svegliarsi a un rumore;
ridere a una battuta;
riconoscere alla voce
7 ha valore limitativo o di semplice relazione:
essere coraggioso a parole;
a mio parere ti sei comportato male;
star bene a soldi
8 introduce il fine o lo scopo:
i soldati restarono a guardia della polveriera;
andare a caccia | indica vantaggio o svantaggio:
ha parlato a nostro favore;
lo fa a suo danno
9 introduce una pena:
condannare a un’ammenda,
a sei mesi di carcere
10 stabilisce una relazione di paragone:
il tuo vestito è simile al suo
11 ha funzione distributiva:
a due a due;
50 km all’ora;
due volte al giorno
12 introduce una funzione predicativa:
prendere a esempio;
fu eletto a presidente (ma è più com.
fu eletto presidente)
13 seguita da un verbo all’inf., introduce
prop. causali:
ho fatto male a mangiare tanto | condizionali:
a dire il vero,
non mi pare possibile | finali:
mandare a lavorare;
mi hanno invitato a esser presente;
dare una lettera a copiare (un tempo si prescriveva
l’uso di
da in loc. di questo tipo: p.e.
un terreno da vendere non
a vendere) | temporali:
a vederlo, mi si riempie il cuore di gioia | relative, con
sfumatura consecutiva:
siamo stati gli ultimi ad apprendere la notizia
14 concorre alla formazione di loc. avverbiali:
a mano a mano;
a poco a poco;
goccia a goccia;
corpo a corpo;
fianco a fianco;
a digiuno;
a bizzeffe;
alla rinfusa | prepositive:
a causa di;
a favore di;
di fronte a;
in mezzo a;
oltre a;
sino a;
davanti a;
intorno a;
al di qua,
al di là di
15 (
merid.) introduce il complemento oggetto:
senti a me!
16 (
ant.) introduce il complemento d’agente o indica
lontananza, separazione:
e lontana a Rinaldo mille miglia (ARIOSTO
O.F. I, 36)
¶ Lat. ad; nel sign. 16, dal lat. ab ‘da’.
¶ Lat. ad; nel sign. 16, dal lat. ab ‘da’.
Nota d'uso
· La preposizione a ha usi sintattici particolari nell’italiano parlato al sud: spesso, in espressioni come fratello di Giovanni, cugina di mia moglie, viene preferita alla preposizione di: *fratello a Giovanni, *cugina a mia moglie. Nelle stesse zone si usano come intransitivi alcuni verbi che sono transitivi e si fa precedere il complemento oggetto dalla preposizione a, dicendo, per esempio, *devo chiamare a Giovanni invece di devo chiamare Giovanni.Dizionari di Sapere
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