2 giugno 2016: la Repubblica Italiana compie 70 anni

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Settant’anni, ma non li dimostra. Nel 2016 ricorre il 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Era il 2 giugno 1946, infatti, quando il popolo italiano voltava pagina e, in seguito al referendum istituzionale, poneva fine alla monarchia, scegliendo una forma di governo repubblicano.

Il referendum indetto per stabilire la forma dello Stato vede la vittoria dei repubblicani con il 54,3% dei voti contro il 47,7% dei monarchici. Per la prima volta – se si escludono le amministrative del marzo, aprile 1946 che riguardano soltanto alcune regioni – in Italia votano anche le donne. Una conquista arrivata dopo anni di battaglie e molto più tardi rispetto ad altre donne europee e statunitensi. Alle urne volti noti come Anna Magnani, la famosa sarta Biki e la leggendaria Dama Bianca, compagna di Fausto Coppi assieme a Camilla Ravera, Teresa Noce, Lina Merlin, donne della Resistenza che fin dai tempi del fascismo si erano battute per la democrazia.

Le donne ottennero il diritto al voto nonostante il parere contrario di tantissime celebrità, come Vittorio De Sica Vittorio Gassman, che vedevano nel voto un “nemico della serenità domestica”.

Con la fine della monarchia, che aveva guidato l’Italia dal 1861, conducendo la nazione al disastro con il fascismo e la seconda guerra mondiale, si proclama anche l'esilio dei Savoia. Re Umberto II di Savoia lascia l’Italia da Ciampino diretto in Portogallo. Era stato re per poco più di un mese, dal 9 maggio 1946 fino al 18 giugno: da qui il soprannome di “Re di Maggio”. Umberto accetta l’esilio e vive così il resto della vita a Cascais (Portogallo), e a Ginevra.

Parallelamente alla nascita della Repubblica Italiana venne eletta un'Assemblea Costituente che, a sua volta, elegge il capo provvisorio dello stato e da vita alla Costituzione della Repubblica Italiana nella sua forma originaria. Le sedute si svolgono fra il 25 giugno 1946 e il 31 gennaio 1948.

Il 2 giugno del 1946 fu un punto di svolta, e al tempo stesso un traguardo storico. Con la Repubblica venne ricomposta l’unità del Paese, che poté intraprendere il lungo cammino verso la rinascita dalle macerie lasciate dalla dittatura e dalle atrocità della guerra.

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