Nuove tendenze del romanzo e Céline

In sintesi

Raymond RadiguetRaymond Radiguet (1903-1923), adolescente prodigio ed "enfant terrible" della bohème parigina, scrive i romanzi d'analisi Il diavolo in corpo (1923) e Il ballo del conte di Orgel (1924), in cui la prosa limpida e l'ostentato cinismo celano una concezione esigente e inquieta dell'amore e dei rapporti di coppia.
Blaise CendrarsBlaise Cendrars (1887-1961), grande viaggiatore, vive un'esistenza inquieta. Precursore del surrealismo, esprime un vitalismo irrequieto ed esuberante, in un linguaggio nuovissimo e dinamico, nei poemi Pasqua a New York (1912) e La prosa del transiberiano e della piccola Giovanna di Francia (1913) e nei romanzi L'oro (1925), Bourlinguer (1948).
ColetteSidonie-Gabrielle Colette (1873-1954), moglie del finto autore di romanzi d'appendice Willy, è autrice di romanzi di successo La vagabonda (1910); Chéri (1920); Il grano in erba (1923); Duo (1934); Gigi (1943); Il fanale azzurro (1949) nei quali i temi dell'amore, della coppia, della comunicazione, della solitudine trovano felice espressione in un linguaggio fresco e vivace, intensamente lirico.
Henry de MontherlantHenry de Montherlant (1896-1972) scrive romanzi (Gli scapoli, 1934; Il caos e la notte, 1963) che celebrano il mito del coraggio ed esperienze esaltanti, ma vane. Ispirazione ripresa nei drammi teatrali.
Il romanzo cicloAspira a rappresentare la storia di una famiglia, di un gruppo sociale, di un'epoca. I rappresentanti più significativi sono Georges Duhamel (1884-1966), autore della Cronanca dei Pasquier (1933-44); Roger Martin du Gard (1881-1958) con il ciclo dei Thibault (1922-40) e Jules Romains (1885-1972) con Gli uomini di buona volontà (1932-46), ispirato alla dottrina dell'unanimismo.
CélineLouis-Ferdinand Céline, pseudonimo di Louis-Ferdinand Destouches (1894-1961), si arruola volontario nel 1912 e viene ferito e decorato. Nel 1916 parte per il Camerun. Rientrato in Francia si laurea in medicina e apre uno studio medico. Professa un violento antisemitismo e antisovietismo. Durante la seconda guerra mondiale si avvicina ai collaborazionisti. Fuggito perché condannato a morte dalla Resistenza (1944), è arrestato nel 1945 e detenuto in Danimarca. Torna in Francia nel 1951.
Le opereViaggio al termine della notte (1932), Morte a credito (1936), Bagatelle per un massacro (1937), La scuola dei cadaveri (1938), La bella rogna (1941), Guignol's Band (1944), Il castello dei rifugiati (1957), Nord (1960), Rigodon (1969).
I temiCéline rappresenta un universo degradato e impazzito; deride i miti del suo tempo, la guerra, l'America, l'esperienza coloniale. Proliferano le immagini di disfacimento del corpo umano, simbolo della decomposizione dell'universo. Il suo antieroe non è portatore di alcun valore o di speranza di riscatto, conosce solo la paura e la fuga.
La scritturaIl lessico di straordinaria ricchezza, misto di argot e neologismi, vocaboli popolari e volgari, e la sintassi frantumata e spezzata della lingua parlata creano una prosa rabbiosa e disincantata, mezzo espressivo di grande originalità.