La Russia da Krušcëv alla perestroijka

In sintesi

URSS 1945-1964

La ricostruzione in URSS richiede sacrifici. Stalin sfrutta le economie dei paesi amici. Purghe. Alla morte di Stalin (5 mar. 1953) il potere ha una direzione collettiva. Kruscëv (1894-1971) presto spicca tra gli altri. Destalinizzazione. Al XX congresso del PCUS (marzo 1956), Kruscëv ammette la coesistenza capitalismo/communismo e demolisce la politica di Stalin. Crescita economica con il V Piano Quinquennale (1951-55): forti squilibri interni, tensioni con la Cina, vicende di Cuba; Kruscëv destituito il 15 ottobre 1964.

DEMOCRAZIE POPOLARI E CINA 1964-1987

Democrazie popolari

Destalinizzazione: manifestazioni anti-comuniste. RDT. Giugno 1953: insurrezioni operaie, fuga verso l'ovest. 13 agosto 1961: viene alzato il muro di Berlino. Industrializzazione. Polonia: manifestazioni. Giugno 1956, a Poznan sciopero anti-URSS. Corso moderato. Ottobre '56: rivolta in Ungheria. Imre Nagy (1896-1958) fu nominato capo del governo. 1° novembre: l'Ungheria si ritira dal Patto di Varsavia: reazione militare dell'URSS. Janos Kàdar al governo: politica riformista. Cecoslovacchia. Il paese in crisi. Il 5 gennaio 1968: eletto presidente il riformatore Alexander Dubcek. Programma di riforme economiche e democratiche (Primavera di Praga). Intervento del Patto di Varsavia (21 ago. 1968).

Cina. Mao impostò il regime sull'agricoltura. Cooperative contadine e comuni popolari: fallimento del “grande balzo in avanti”. Si rinforza l'opposizione. Mao attua la rivoluzione culturale. Nel 1969 il leader riconquista la maggioranza nel PCC. Morto Mao, nel 1976, Deng Xiaoping ne condanna l'opera a partire dalla rivoluzione culturale.

URSS 1965-1987

Il potere a una direzione collegiale: Leonid Breznev (1906-1982). Riabilitazione di Stalin: l'URSS al tracollo economico per la corsa agli armamenti; politica anti-USA. Morto Breznev, il segretario del PCUS Michail Gorbacëv (11 marzo 1985) avvia la perestroijka (ristrutturazione economica, politica e sociale dell'URSS) e pone fine alla “guerra fredda”.