Gli imperi coloniali del Sei-Settecento

L'Asia

La crisi dell'Impero Moghul in India aveva lasciato libero il campo all'intervento europeo: i primi insediamenti francesi (Pondichéry) risalivano al 1666 quando erano iniziati i contrasti con gli inglesi per il controllo del sub-continente. Nel 1756 l'esercito della Compagnia inglese delle Indie Orientali aveva conquistato il Bengala ed era stato nominato governatore della regione sotto la sovranità moghul. La Guerra dei Sette anni combattuta anche nelle colonie aveva visto la sconfitta francese, mentre l'impero coloniale inglese si espandeva mantenendo formalmente il rispetto dei sovrani locali. Durante la guerra fra l'Inghilterra e le tredici colonie americane la Francia si schierò contro la sua nemica di sempre con esiti disastrosi. Nel 1773 il parlamento britannico istituì il governatorato generale sui territori della Compagnia delle Indie. Negli anni successivi a causa di scontri locali l'Inghilterra conquistò i possedimenti olandesi e i territori meridionali dell'India. Altri territori asiatici in mano agli europei erano Giava e Ceylon controllate dagli Olandesi per il commercio delle spezie. Le Filippine erano invece stabile dominio spagnolo dal 1565 e svolgevano un ruolo di primo piano nel commercio mondiale della seta secondo la rotta Canton-Manila-Acapulco.