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Le accademie scientifiche

La volontà di controllo manifestata da Chiesa e Stato, dopo il Concilio di Trento, nei confronti della cultura e della sua diffusione obbligò letterati e scienziati a cercare una libertà fittizia: quella fornita dalle accademie. L'Accademia dei Lincei fondata a Roma nel 1603 si proponeva di diffondere le scoperte scientifiche di Galileo e il naturalismo della tradizione meridionale che si riconosceva in Telesio, aprendo le porte alla scienza e alla conoscenza senza pregiudizi e dogmatismi. Il coinvolgimento di Galileo nel processo alla teoria eliocentrica portò alla chiusura dell'accademia. Due nuove accademie, quella del Cimento in Toscana e quella degli Investiganti a Napoli, sorsero con gli stessi obiettivi culturali di quella romana. A Londra nel 1665 fu fondata un'importante accademia scientifica che si rifaceva direttamente agli insegnamenti di Bacone, la Royal society, sorta come libera associazione fra dotti. In Francia Luigi XIV fondò l'Académie des Sciences di Parigi.