Bienek, Horst

scrittore tedesco (Gleiwitz 1930-Monaco di Baviera 1990). Fu allievo di Brecht, Berliner Ensemble. Condannato a Potsdam per motivi politici a 25 anni di lavori forzati, passò quattro anni in prigione. Si rifugiò poi nell'allora Repubblica Federale di Germania. L'esperienza della prigionia è il tema ispiratore di Traumbuch eines Gefangenen (1957; Libro dei sogni di un prigioniero). Altre opere sono: Nachtstücke (1959; Notturni); Was war, was ist (1966; Quel che era, quel che è); Solženicyn und andere (1972; Solženicyn e altri); Die erste Polka (1975; La prima polka), Septemberlicht (1979; Luci di settembre), Der Freitag der kleinen Freuden (1981; Il venerdì dei piccoli piaceri), Beschreibung einer Provinz (1983; Descrizione di una provincia), Der Blinde in der Bibliothek (1986; Il cieco nella biblioteca), Das allmähliche Ersticken von Schreien (1987; Il lento soffocamento delle urla), raccolta di alcune sue lezioni, e il volumetto in prosa Birken und Hochhöfen. Eine Kindheit in Oberschlesien (1990; Betulle e Altiforni. Un'infanzia nell'Alta Slesia), una rivisitazione della terra natia abbandonata e per sempre perduta. Negli ultimi dieci anni della sua vita si è distinto per il suo impegno a favore del recupero della cosiddetta “letteratura dell'Esilio” durante il Terzo Reich.

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