Cordovado

Indice

comune in provincia di Pordenone (30 km), 15 m s.m., 12,12 km², 2518 ab. (cordovadesi), patrono: sant’ Andrea (30 novembre).

Centro della bassa pianura friulana, alla destra del fiume Tagliamento. Forse sede di un castelliere, accolse un presidio romano a difesa di un guado del Tagliamento. Fu dei vescovi di Concordia Sagittaria, che lo fortificarono e lo scelsero come residenza estiva. Assediato più volte, il castello fu distrutto nel 1418 e assoggettato a Venezia.§ Nell'abitato, sviluppatosi attorno al borgo del castello medievale (di cui restano due porte), si trovano la parrocchiale di Sant'Andrea (fine sec. X), che conserva un dipinto di N. Grassi (sec. XVII), e la chiesa di Santa Caterina (sec. XV-XVI). Al sec. XVI risale la villa Freschi di Cuccanea, mentre del secolo seguente sono il santuario della Madonna delle Grazie, la villa Bozza Marrubini e, fuori del paese, i resti della chiesa della Madonna di Campagna.§ L'agricoltura produce cereali, frutta e foraggi; si pratica l'allevamento del bestiame. Il comparto manifatturiero è presente nei settori edile, tessile, conciario, della carpenteria, dell'arredamento, del legno, della distillazione, dell'impiantistica elettrica e dei materiali per l'edilizia.

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