Fallaci, Oriana

giornalista e scrittrice italiana (Firenze 1929-2006). Ha esordito giovanissima nel giornalismo, lavorando prima al Mattino e poi all'Europeo come inviata in zone particolarmente “calde”, dal Vietnam al Pakistan, dal Medio Oriente al Sudamerica. Successivamente ha collaborato a numerose altre testate, tra le quali Corriere della Sera, il New York Times, il Washington Post e Life. All'attività giornalistica ha sempre affiancato quella di scrittrice, pubblicando testimonianze dei suoi numerosi viaggi (Il sesso inutile, 1961; Penelope alla guerra, 1964), raccogliendo in volume interviste a personaggi della politica e dell'attualità (Gli antipatici, 1963; Intervista con la storia, 1974). I suoi romanzi successivi hanno riscosso notevole successo: Lettera a un bambino mai nato (1975), tragico monologo di una donna in attesa di un figlio, Un uomo (1979) e soprattutto Insciallah (1990), vicenda sui reparti militari italiani impegnati in Libano nel 1983. Ne La rabbia e l'orgoglio (2001) ha lanciato accuse violentissime al fondamentalismo islamico, in seguito agli attentati terroristici negli USA alle Twin Towers e al Pentagono. Nel 2004 ha pubblicato La forza della ragione dove la scrittrice torna a polemizzare sull'Islam parlando di Eurabia, una sua idea di arabizzazione dell'Europa.

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