Frosolóne

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comune in provincia di Isernia (34 km), 894 m s.m., 49,62 km², 3405 ab. (frosolonesi), patrono: sant’ Egidio (1° settembre).

Centro situato su un ripiano calcareo nell'alta valle del fiume Trigno, in un bel paesaggio dominato dai rilievi rocciosi del colle dell'Orso e del monte Pesco la Messa. Il territorio, abitato in epoca preromana da popolazioni osche, appartenne sotto i Normanni alla Contea di Molise, poi ai conti d'Isernia e ad altre signorie, tra cui i d'Evoli, i Di Capua, i Carafa e, infine, i Muscettola. § Il borgo medievale è dominato dal palazzo baronale (sec. XVI) con loggiato. Interessanti tele secentesche sono nelle chiese di Sant'Angelo e di San Nicola. La parrocchiale dell'Assunta, di antica origine e modificata più volte in seguito, presenta un'alta facciata barocca in pietra e conserva dipinti di G. Diana, argenti preziosi, un ricco pulpito e una notevole croce processionale del sec. XVI. La chiesa di Santa Maria delle Grazie conserva un pregiato altare ligneo (sec. XVI-XVII). Bello il lavatoio pubblico, in pietra, con fontana decorata a mascheroni. Resti di mura ciclopiche di origine sannitica sono in località Civitella e Castellone. § L'agricoltura produce cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento bovino, ovino e caprino (con produzione di formaggi e salumi tipici); sono attive imprese nei settori edile, dei materiali da costruzione, dell'abbigliamento, delle pelletterie e del legno. Di antica tradizione sono la lavorazione di forbici e coltelli in acciaio con decorazioni a traforo e del merletto. Notevole il turismo di villeggiatura estiva ed escursionistico. § In agosto si svolge la Festa della Forgiatura, dedicata all'antica manifattura dell'acciaio.

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