Lodge, David

scrittore inglese (Londra 1935). Per oltre venticinque anni è stato titolare della cattedra di letteratura inglese presso l'Università di Brighton. Abbandonato l'insegnamento, dal 1987 si è dedicato esclusivamente alla scrittura. Il suo romanzo d'esordio è stato The Picturegoers (1960), una storia della comunità cattolica di Londra. Ha scritto poi The man who wouldn’t get up (1966; L'uomo che non voleva alzarsi) e The British Museum is Falling Down (1967; È crollato il British Museum), una divertente satira sui metodi contraccettivi cattolici ambientata nel mondo universitario inglese. Definito uno sperimentatore realista, Lodge ha fatto tesoro della sua formazione di critico strutturalista, per praticare una felice via di decostruzionismo che pure non dimentica mai il lato ludico della letteratura. Nei suoi saggi teorici aveva sostenuto l'estetica del “compromesso”, ovvero l'unione tra realismo e sperimentalismo. Con grande lucidità Lodge ha dunque messo in pratica la lezione teorica imponendosi all'attenzione del pubblico mondiale e spesso entrando nelle classifiche di vendita. Già con Changing Places (1975; Scambi) la via intrapresa è stata decisamente quella dell'umorismo applicato al mondo che conosceva meglio: l'accademia. Tema centrale anche di Small World (1980; Il professore va al congresso), una parodia del romanzo medievale in cui eroi ed eroine frequentano conferenze accademiche in una esilarante girandola di scambi di ogni tipo. In Nice Work (1988; Ottimo lavoro, professore!), parla di post-femminismo e di novelle vittoriane fondendole nella vicenda di una professoressa. Paradise News (1991; Notizie dal paradiso), invece, è ambientato alle Hawaii e resuscita il mito utopico dell'isola paradisiaca. In Therapy (1995; La felicità è di questo mondo), Lodge ha cambiato ancora direzione per parlare di un popolare autore di fumetti dominato dall'ansia, che insegue in giro per il mondo il pensiero di Kierkegaard. In Home Truths (2000; Panni sporchi), ha dissacrato il mondo della comunicazione, denunciando le attività spesso non proprio nobili di giornalisti, scrittori e sceneggiatori. In Thinks... (2002; Pensieri, pensieri), a essere preso di mira è invece il rapporto di coppia, attraverso una profonda analisi psicopatologica dei protagonisti. Lodge ha inoltre scritto i saggi Language of Fiction (1966), The Modes of Modern Writing (1977) e Working with Structuralism (1981). Nel 2004 ha pubblicato Author, author (Dura la vita dello scrittore) dialogo a distanza sul mestiere di scrivere con Henry James e del 2006 è The year of Henry James.

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