Manessier, Alfred

pittore francese (Saint-Ouen 1911-Parigi 1993). Nelle opere del periodo formativo subì l'influsso del cubismo e delle invenzioni surrealiste, cercando poi di realizzare una sintesi fra cubismo e astrattismo, nell'ambito del gruppo dei giovani pittori di tradizione francese (Bazain, Estève, Singier, Le Moal) ai quali si unì nel 1941. Due anni dopo Manessier fu attratto dai problemi dell'arte sacra contemporanea e la ricerca di un rinnovamento iconografico lo portò a elaborare composizioni astratte impregnate di riferimenti simbolico-religiosi (La Passione, 1952, Parigi, Galerie de France). Ha eseguito cartoni per vetrate e per mosaici e disegni per arredi sacri (chiesa di Bréseux in Doubs, 1949; chiesa di Tous-les-Saints a Basilea, 1952; chiesa di Saint-Pierre-de-Trinquetaille ad Arles, 1953). Le tele successive al 1960 rivelano una maggiore intensità ed essenzialità di immagini (Resurrezione, 1961; Alleluia II, 1962, Venezia, Museo d'Arte Moderna-Ca' Pesaro). La sua opera è stata presentata in due importanti retrospettive, la prima a Parigi nel 1992-93 (Galéries Nationales du Grand Palais), l'altra a Roma nel 1993 (Accademia di Francia).

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora