Sant'Àgata Fòssili

Indice

comune in provincia di Alessandria (37 km), 425 m s.m., 8,04 km², 413 ab. (santagatesi), patrono: sant’ Agata (5 febbraio).

Centro posto sulle colline tra i torrenti Scrivia e Grue. Nel 1863 fu aggiunto al nome l'appellativo “Fossili”, in quanto la zona è ricca di resti preistorici risalenti alla fase intermedia del Miocene. Possesso, fin dal 1157, dell'episcopato di Tortona, fu in seguito della famiglia Rampini; dopo la cessione al re di Sardegna (1784), con la frazione Giusolana, venne venduto ai conti Bossi. § A dominio del borgo sorge un'antica e massiccia costruzione, detta Castello, che la tradizione vuole fosse un convento dei gesuiti, trasformato, nel sec. XVI, in dimora gentilizia. La parrocchiale è originaria del Cinquecento e conserva affreschi dell'epoca. Nei dintorni sorgono alcuni antichi oratori. § L'agricoltura è rivolta alla coltivazione della vite (barbera e cortese), cereali e foraggi; si pratica lo sfruttamento dei boschi (tartufi, funghi e legname). È meta di villeggiatura estiva e di escursionismo nei boschi e nei calanchi fossiliferi.

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