USB

acronimo dell'inglese Universal Serial Bus, letteralmente porta seriale universale, le cui caratteristiche principali sono la velocità di trasferimento dei dati (molto maggiore rispetto a quella disponibile con le normali porte seriali RS-232), la maggiore efficienza e una comodità d'uso non ottenibile con le tecnologie delle interfacce seriali precedenti. Per quanto riguarda la velocità, la banda passante su un cavo USB raggiunge i 12 milioni di bit per secondo (Mbps), contro i 115.200 bps ottenibili al massimo da una normale porta seriale RS-232. La banda viene ripartita via software tra i dispositivi che sono collegati, assegnando alla periferica con maggiori esigenze la parte maggiore, in modo da garantire la qualità del servizio. La versione 2.0 della stessa interfaccia, rilasciata il 24 maggio 2000, utilizza un cavo dello stesso tipo della versione precedente, ma richiede un sistema di terminazioni su entrambi i lati della catena per attenuare gli effetti di eco del segnale. Nella versione 2.0, che è compatibile con la versione 1.1, si raggiunge la rilevante velocità di 480 Mbps.La comodità d'uso di una porta USB riguarda diversi aspetti. È possibile collegare e scollegare una periferica USB anche a computer acceso; in particolare, è previsto che le porte USB siano solamente esterne, evitando la necessità di smontare il computer per dover eseguire il collegamento di una nuova periferica. Il cavo che conduce il segnale è anche responsabile dell'alimentazione della periferica: se questa non richiede grande quantità di energia (come nel caso di un modem o di una webcam), si risparmia anche il ricorso a un trasformatore e l'impegno di una presa di alimentazione esterna.Alle due estremità, il cavo presenta due connettori di forme diverse, ma entrambe molto semplici. Il connettore lato computer è di piccole dimensioni, rettangolare e senza puntali di metallo che si possono piegare oppure spezzare al suo interno. Il suo aspetto lo rende facilmente inseribile nella presa relativa, che ha anche un verso per evitare errori di collegamento.A una stessa porta USB è possibile collegare fino a 127 periferiche in cascata. Per poterlo fare, occorre che la periferica collegata all'unità centrale abbia un'altra presa USB integrata, che duplica quella del computer. In caso di difficoltà, in commercio esistono dei dispositivi chiamati hub USB, che si collegano a una porta USB per duplicarla in un certo numero di esemplari. Nel caso siano alimentati autonomamente, sono anche in grado di fornire energia alle periferiche che hanno un maggiore assorbimento.L'altra grande caratteristica che ne facilita l'uso è che una periferica USB viene rilevata dal sistema operativo nel momento dell'inserzione della spina nella presa. La prima volta viene richiesto solamente il relativo devicedriver dell'apparecchiatura, che viene configurata automaticamente grazie alla tecnologia Plug and Play. Non c'è, quindi, la necessità di intervenire manualmente per impostare il numero di IRQ (Interrupt ReQuest) oppure l'indirizzo di I/O (input/output). Nel caso di disconnessioni e riconnessioni successive, è lo stesso sistema operativo ad attivare automaticamente il corretto device software, per poterla utilizzare immediatamente (vedi SCSI e firewire).

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