bacinèlla

sf. [sec. XVII; dim. di bacino]. Recipiente di forma svasata, poco profondo, di varie dimensioni e materiali, adatto a diversi usi specialmente domestici; catino, catinella. In particolare: A) Piatto appartenente agli arredi liturgici, di grande diametro, spesso decorato a sbalzo, destinato alle offerte eucaristiche o alle abluzioni liturgiche. Della bacinella, in uso fin dal sec. IV, si hanno interessanti esemplari argentei dei sec. V e VI (Tesoro di Canoscio, Perugia, Sovrintendenza) e in bronzo sbalzato con scene sacre, di produzione renana del sec. XII (Londra, British Museum). B) In metallurgia, particolare tipo di bacino di colata di piccole dimensioni. C) Nei caseifici, bacinella di affioramento, vaschetta nella quale si lascia il latte in riposo per far affiorare la panna. D) Nell'industria della seta, filatura a bacinella, particolare tipo di trattura.