ftalilsulfatiazòlo

sm. [da ftalico+sulfatiazolo]. Farmaco sulfamidico derivato dal sulfatiazolo. Somministrato per bocca, viene assorbito poco dal tratto gastrointestinale per cui viene utilizzato esclusivamente come agente chemioterapico nelle infezioni intestinali. La tossicità, bassa alle dosi terapeutiche, provoca febbre moderata, cefalea, malessere e anoressia; il farmaco, inoltre, può inibire la formazione di vitamina K da parte della flora intestinale e perciò può alterare il meccanismo di coagulazione del sangue.

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