gemèllo

Indice

Lessico

agg. e sm. [sec. XIII; latino gemellus, dim. di gemínus, doppio].

1) Agg., di individuo partorito contemporaneamente con uno o più fratelli in quelle specie di Mammiferi nelle quali normalmente viene partorito un solo piccolo: fratelli gemelli. Per estensione, di cose molto simili e destinate a essere appaiate: letti gemelli; anime gemelle, riferito a persone che rivelano affinità di sentimenti e di gusti e sono attratte da reciproca simpatia. In particolare: A) in anatomia, muscoli gemelli (o gemelli, sm. pl.), due o più muscoli che appartengono allo stesso distretto muscolare o simili per forma, struttura o funzione (per esempio, gemello inferiore e superiore dell'anca, gemelli surali mediale e laterale del muscolo gastrocnemio). B) In biologia, specie gemelle, specie non separabili sulla base di caratteri morfologici.

2) Sm. (f. -a), ognuno degli individui nati insieme con altri nello stesso parto. Per estensione, cosa molto simile a un'altra. §In particolare, al pl., doppi bottoni che servono per chiudere i polsini delle camicie. In uso dalla metà dell'Ottocento, possono essere in metallo più o meno pregiato e avere guarnizioni di smalto o pietre preziose.

Biologia

I gemelli si distinguono in monovulari (o monozigotici) e in diovulari (o dizigotici). I monovulari posseggono, di norma, gli stessi annessi embrionali, ed è questo il primo criterio di giudizio, unitamente all'identità di sesso, per la loro distinzione immediata. Infatti, i gemelli monovulari derivano dalla stessa cellula uovo fecondata, la quale si divide ai primi stadi embrionali, dando così origine a due individui separati, ma geneticamente identici. Nel caso dei gemelli diovulari si hanno invece due fecondazioni quasi contemporanee di due diverse cellule uovo da parte di due spermi. Le indagini sui gemelli presentano un elevato interesse in genetica umana, costituendone addirittura uno dei metodi di studio più importanti. È, infatti, possibile studiare l'importanza della componente ereditaria e di quella ambientale nell'estrinsecazione dei caratteri. Così, in gemelli dizigotici dello stesso sesso e allevati insieme si è potuto constatare che le caratteristiche fisiche sono le meno influenzate dall'ambiente, mentre le capacità mentali mostrano un'elevata dipendenza da questo. I gemelli monozigotici, separati subito dopo la nascita, possono, invece, dare utili indicazioni sull'influenza dell'ambiente nel determinare differenze individuali. L'incidenza dei parti gemellari nella specie umana è di ca. uno su 88, e ca. 1/4 di questi è monovulare. Le nascite trigemellari sono ca. una su 7000 e quelle tetragemellari una su 780.000. La nascita di gemelli in alcune specie di Mammiferi non è un avvenimento raro (per esempio bovini) e in altre è di regola: l'armadillo partorisce sempre quattro piccoli, il maiale oltre venticinque a ogni parto.

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