maltòsio

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sm. [sec. XIX; da malto+ -osio]. Carboidrato, detto anche zucchero del malto, che deriva dalla condensazione di due molecole di glucosio; ha formula

Possiede un gruppo aldeidico libero e ha pertanto proprietà riducenti. Si presenta in cristalli aghiformi, di sapore dolce, facilmente solubili in acqua e in alcol. Si ottiene a partire da vari polisaccaridi (amido, glicogeno, destrine), per idrolisi acida o enzimatica (α-amilasi). Le maltasi lo scindono in due unità di D-glucosio. Il maltosio non esiste in natura in forma libera, se non come prodotto intermedio della scissione di carboidrati a più elevato peso molecolare. È uno degli zuccheri che subiscono la fermentazione alcolica, previa scissione in glucosio. Vari microrganismi lo trasformano in acido lattico, acido acetico e acido succinico. Il maltosio viene adoperato come dolcificante, per la preparazione di prodotti dietetici (per esempio farina lattea) e talora per sofisticare lo zucchero.

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