rubinétto

(meno comune robinétto), sm. [sec. XVII; dal francese robinet, dim. di robin, montone, perché un tempo la chiavetta terminava con una testa di montone]. Organo avente la funzione di intercettare il deflusso di un liquido o di un aeriforme entro una tubazione e in certi casi anche di consentire una regolazione della portata; viene azionato manualmente agendo su un volantino, un pulsante, ecc. In relazione all'organo otturatore si distinguono i seguenti tipi di rubinetto: rubinetto a valvola, nel quale un otturatore cilindrico si muove lungo il suo asse, regolando il deflusso del fluido da un'apertura, per l'azione di una coppia vite-madrevite: di questo tipo sono in generale i rubinetti di uso comune nelle abitazioni; rubinetti a spina o a maschio, nei quali la regolazione del flusso è ottenuta mediante la rotazione di un elemento conico munito di un foro trasversale; rubinetti a sfera, simili a quelli a maschio, ma con elemento rotante sferico (ambedue presentano il vantaggio di passare dalla chiusura alla massima apertura con soli 90º di rotazione, e di avere una perdita di carico molto ridotta; il rubinetto a sfera, inoltre, sopporta pressioni molto elevate); rubinetto a spillo, in cui l'otturatore è una punta conica che si impegna in una sede di forma opportuna. I rubinetti a chiusura automatica sono del tipo a valvola: l'apertura è comandata da un pulsante anziché da un volantino, la chiusura avviene per effetto della pressione del fluido quando viene meno l'azione sul pulsante. Per motivi igienici, i servizi dei locali pubblici hanno rubinetti che possono essere azionati con il gomito per mezzo di un lunga leva, o con il piede per mezzo di un pulsante a pavimento, oppure automaticamente da una fotocellula che, solo quando le mani sono vicine alla bocca di erogazione, apre un'elettrovalvola.

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