Perché Leonardo si considerava discepolo dell'esperienza?

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Leonardo da Vinci considerava se stesso un uomo illetterato: questo perché la sua formazione era stata atipica rispetto agli standard accademici del tempo.

Egli non parlava e non sapeva leggere il latino, cosa che gli aveva precluso la consultazione dei testi fondamentali del tempo. Ecco perché non poteva considerarsi affatto figlio e discepolo dei libri e della cultura e scienza ivi professata.

Il libro di testo di Leonardo era l'esperienza, la natura e l'osservazione della stessa. Proprio questo è il motivo per il quale egli si considerava "discepolo dell'esperienza", unica maestra capace di guidarlo in quelle che poi sarebbero diventate intuizioni geniali nel campo dell'arte, della scienza e della tecnica.