complementarità

n.f. invar. l’essere complementare.

Nota d'uso

· Nel dubbio se si debba scrivere complementarità o *complementarietà, può essere di aiuto ricordare che la parola deriva dall’aggettivo complementare, e come altri nomi derivanti da aggettivi con desinenza in -are prende la desinenza -ità (peculiare/peculiarità; singolare/singolarità) e non -ietà. Invece prendono la desinenza -ietà i nomi derivati da aggettivi che finiscono in -ario (contrario/contrarietà; sedentario/sedentarietà).