Barone

Il termine ha etimo germanico – bara, baro – e significava “uomo libero o guerriero”; è stato poi latinizzato in baro, baronis. Dal X sec. viene riconosciuto come titolo nobiliare e nei territori del Norditalia si usa barones per designare i feudatari non titolati – i signori e i baroni – mentre al Sud per tale riconoscimento si usa barones minor, mentre con barones maggior i feudatari titolati – principi, duchi, marchesi e conti. Nella contemporaneità il barone è colui che esercita un potere totale in un’istituzione pubblica, come all’università o in qualche categoria professionale. Spesso l’accezione con cui si usa non è proprio positiva, anzi i baroni sono coloro che hanno una cattedra universitaria, ma si comportano in modo poco limpido, come se avessero un interesse privato per tale comportamento e addirittura svolgessero pressioni sugli esterni proprio grazie ai loro poteri.