càlcolo

concrezione di sali minerali che si forma soprattutto nelle cavità organiche o nei dotti ghiandolari per precipitazione e aggregazione dei sali contenuti nei liquidi organici. Il càlcolo può formarsi in ogni tessuto dove si depositino sali di calcio o di altri elementi; il suo nucleo può anche essere costituito da un piccolo coagulo ematico, da frammenti mucosi e da qualunque altra sostanza estranea penetrata nelle cavità degli organi o nei dotti ghiandolari. Il càlcolo diventa sintomatico quando le sue dimensioni sono in grado di ostruire le vie di sbocco dei condotti dell'organo o della ghiandola (ureteri nel caso di calcoli renali, vie biliari per i calcoli della colecisti, dotti salivari per la scialolitiasi).