Bandiera Blu: sostenibilità ambientale per spiagge e mari

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Estate, sinonimo di caldo, vacanze e mare. Considerato principalmente come luogo di svago, ci si dimentica troppo spesso che in realtà il mare rappresenta un ecosistema da salvaguardare e proteggere. E se inquinamento e atteggiamenti poco sostenibili sono i peggiori nemici delle nostre acque e della nostra salute, esiste tuttavia un parametro con il quale possiamo orientarci e conseguentemente scegliere spiagge e mari più puliti e ‘sani’. Parliamo della cosiddetta Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla FEE (Foundation for environmental Education) alle località costiere le cui caratteristiche sono in grado di soddisfare determinati criteri di pulizia, servizi e sicurezza. 

Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta e, soprattutto, quali sono i particolari parametri che vengono tenuti in considerazione al fine del conferimento della tanto ambita Bandiera Blu.

Storicamente, la Bandiera Blu viene istituita nel corso dell'Anno Europeo dell'Ambiente: correva il 1987 ed appariva sempre più urgente la necessità di indirizzare la gestione e la politica dei mari verso una maggiore sostenibilità, a tutela sia dell'ambiente che del consumatore. Ecco perché è possibile affermare con sicurezza che Bandiera Blu sinonimo non solo di sicurezza, ma anche di educazione e formazione, nonché di spinta al miglioramento sostenibile. 

Per ottenere il riconoscimento, ogni località rivierasca deve necessariamente soddisfare alcuni parametri, benché sia possibile ottenere la Bandiera per due differenti meriti: Bandiera Blu delle spiagge e Bandiera Blu degli approdi turistici.

Una spiaggia, per essere inserita nell’elenco annualmente aggiornato delle località Bandiera Blu, deve quindi dimostrare di rientrare in specifici parametri della qualità delle acque, determinati dalla non presenza di discariche urbane e industriali nelle sue vicinanze; la spiaggia in sé, poi, deve essere pulita, così come i servizi pubblici presenti su di essa. Molto importante è, inoltre, l'agibilità delle strutture per i disabili, per i quali devono essere eliminate le cosiddette 'barriere architettoniche'.

Tuttavia, come detto sopra, la Bandiera Blu può essere assegnata anche grazie alla conformità degli approdi turistici. Per ricevere l’onorificenza le acque portuali non devono essere visivamente inquinate, e in esse non deve terminare lo scarico fognario della città. Molto importante, inoltre, è la possibilità di smaltire (non in mare ovviamente) le acque di sentina delle imbarcazioni, nonché quelle provenienti dalle toilette delle stesse. Allo stesso modo, è di fondamentale importanza che l'intero porto sia dotato di sistemi di sicurezza adeguati, quali illuminazione e salvagenti.

Insomma, i parametri da soddisfare sono vari e servono tutti per raggiungere uno specifico e nobile scopo, dal quale ormai non possiamo più prescindere: la sostenibilità delle strutture e soprattutto la salvaguardia e la tutela del nostro ambiente naturale, del quale il mare e il suo ecosistema rappresentano una grossa parte.