Come si realizza un cartone animato?

spongebob

Ogni cartone animato nasce da uno storyboard, ovvero la descrizione precisa di ciò che si vuole raccontare. Ombre, prospettive e luci devono essere ricreati sulla carta senza trascurare neppure un dettaglio.

La creazione del filmato vero e proprio, invece, inizia prima di tutto dai disegni che in via preliminare vengono montati nei cosiddetti rough-reels, ovvero dei particolari rulli in cui si avvolgono le prove del filmato. Se le prove sono soddisfacenti i fotogrammi vengono ricopiati su apposite tavole (cels), colorati, ordinati e fotografati secondo la sequenza che si vuole dare ad ogni immagine. Si tratta di un procedimento molto laborioso: per un secondo di animazione, infatti, servono ben 24 scatti! 

E se oggi il processo di creazione di un cartone animato è stato velocizzato grazie alla tecnologia informatica, negli scorsi decenni, quando ancora non esisteva il computer, il sopracitato processo di copiatura veniva fatto a mano.

Al contrario, oggi la tecnologia dà un grande aiuto ai realizzatori di cartoni animati tanto che gli scatti singoli di cui si compone il cartone animato vengono realizzati mediante l'utilizzo della multiplane camera, che venne sperimentata per la prima volta da Ub Iwerks di Walt Disney

La multiplane camera riesce a dare effetti di profondità e tridimensionalità che normalmente non si riuscirebbero ad ottenere.

La fase finale della creazione di un cartoon riguarda gli effetti sonori, ovvero le voci, i rumori e le musiche che si scelgono a seconda del film d'animazione. Dopo il montaggio, gli ultimi ritocchi e i titoli il cartone animato può dirsi ultimato e pronto per essere guardato.