Cos'è la Commedia dell'Arte?

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La Commedia dell'Arte è un genere teatrale molto particolare che si sviluppò in Italia nel XVI Secolo. La caratteristica principale che contraddistingue questo genere di spettacolo la si ritrova nell'assenza del copione.

Gli attori, anziché imparare a memoria battute prestabilite, basavano la propria interpretazione su un canovaccio (trama) e improvvisavano in scena, seguendo le regole di quella che oggi viene chiamata 'recitazione a soggetto'.

Gli attori della Commedia dell'Arte erano caratterizzati da eccellenti doti mimiche, buona parlantina, un'essenziale fantasia e la capacità di sincronizzarsi perfettamente con gli altri attori in scena.

Tali spettacoli si svolgevano nelle piazze e nelle strade, su semplici palchetti e anche alla luce del sole. Molto sovente gli attori si rifacevano a delle 'maschere', ovvero personaggi le cui caratteristiche erano note ai più (Arlecchino, Pulcinella, ecc).

Per distinguersi dalla gente comune, gli attori indossavano maschere, costumi variopinti e arricchiti di elementi vistosi e non era raro che utilizzassero strumenti musicali per richiamare l'attenzione dei passanti e dare scansione ritmica alle scene improvvisate sul momento.

Col passare del tempo gli attori si organizzarono in compagnie che, composte da dieci persone (otto uomini e due donne), venivano guidate da un capocomico.
In particolare la presenza delle donne in scena fu una vera e propria rivoluzione: prima della nascita della Commedia dell'Arte, infatti, i ruoli femminili erano interpretati da uomini.