Cos’è l’effetto Pigmalione?

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Secondo Ovidio, Pigmalione, re di Cipro e abile scultore, avrebbe modellato una statua femminile, nuda e d’avorio, da lui chiamata Galatea, che, corrispondendo al proprio ideale di donna, lo fece innamorare.
Durante i riti in onore di Afrodite, il re si recò al suo tempio, invocando la concessione della mano della bella statua: Afrodite acconsentì e Galatea prese vita. Pigmalione e Galatea si sposarono ed ebbero un figlio. Alla base del mito vi è l’amore assoluto dell’artista per la sua arte nel rispetto della bellezza e dell’amore.

L’effetto Pigmalione, prende il suo nome da questo mito ed è un esperimento di psicologia sociale, condotto per la prima volta dai ricercatori americani Robert Rosenthal e Leonora Jacobson secondo il quale definendo un gruppo e sottoponendolo a un test, si scelgono poi casualmente una parte di soggetti del gruppo e gli si comunica di aver fatto il test meglio degli altri, anche se la scelta ricordiamoci è assolutamente casuale. A distanza di un anno si fanno verifiche e controlli su quella selezione di soggetti e si notano effettivi miglioramenti e un aumento del QI.