Perché si sogna di più la mattina?
Molte persone sono convinte che la mattina si sogni di più rispetto alla fase notturna data la maggiore chiarezza di quelle che tecnicamente sono definite visioni oniriche.
Il sogno, fenomeno legato alla fase del sonno che consiste nella percezione di suoni e immagini temporaneamente reali, tende a mostrarsi maggiormente nella cosiddetta fase REM (rapid eye movement) altrimenti definita “fase dei sogni”, in cui il cervello è in grande attività: producendo e consumando glucosio e ossigeno il soggetto dormiente simula una piena attività intellettuale tipicamente diurna.
La credenza comune che si sogni di più la mattina non trova però fondamento: verso le prime ore del giorno si passa dalla fase REM ad una fase di sonno leggero in cui subentra il fenomeno del dormiveglia; si tratta di una condizione incerta tra l’essere svegli e l’essere addormentati nella quale il soggetto può sognare e quindi al risveglio ricordare maggiormente i sogni più recenti rispetto a quelli percepiti durante le fasi di sonno profondo.
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