Chi è Eva Braun?

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Eva Anna Paula Braun fu l’amante e, negli ultimi giorni della sua vita, moglie di Adolf Hitler: nata a Monaco il 6 febbraio 1912 e secondogenita di Friedrich Braun e Franziska Kronberger, Eva è una ragazza tranquilla, frequenta con risultati discreti il liceo e fu descritta come una persona pigra e allo stesso tempo ribelle.

Nonostante, fin da ragazzina, sogni una carriera sfavillante nel mondo dello spettacolo come ballerina o attrice, il primo impiego di Eva si rivelerà essenziale nel determinare il corso della sua vita: nel settembre dell’anno 1929 diventa apprendista fotografa nello studio fotografico di Heinrich Hoffmann, che nel frattempo era diventato il fotografo ufficiale del partito nazionalsocialista.

Nell’ottobre dello stesso anno Eva incontra per la prima volta Adolf Hitler, descrivendolo come un “un signore di una certa età con dei buffi baffetti”; da una cortese amicizia nascerà un amore inizialmente platonico, galante, fatto di regali e complimenti.

Nel 1932 Eva Braun diventa l’amante ufficiale di Hitler, nonostante gli impegni della campagna elettorale tengano il Führer impegnato e lontano da casa. A causa della continua lontananza e della gelosia nei confronti delle numerose ammiratrici di Hitler, Eva tenta di suicidarsi nel novembre del 1932: il proiettile le perfora la gola ma si salverà miracolosamente.

Eva Braun non s’interessa di politica, anzi, ritiene che l’impegno profuso del Führer non faccia altro che allontanarli l’uno dall’altro: interessante sottolineare che Eva non si iscrisse mai al partito e definì più volte noiosi i discorsi del suo amante. Cinque anni dopo, nel maggio del 1935 Eva tenterà nuovamente di togliersi la vita ingerendo del sonnifero, ma la sorella Ilse riuscirà a salvarla.

Il 1935 è un anno ricco di cambiamenti per Eva, che entra a far parte dello staff della segreteria di Hitler e si trasferisce con la sorella in un quartiere residenziale di Monaco in un’elegante villetta, regalo personale del Führer. Gli anni trascorrono particolarmente sereni fino al 1944 quando l’utopico impero tanto agognato da Hitler comincia a sgretolarsi; nel marzo del 1945 Eva Braun decide di raggiungere a Berlino il suo amato, affermando di voler rimanere accanto al Führer fino alla fine.

Il 28 aprile 1945, nel bunker sotto la Cancelleria di Berlino, Eva e Adolf si sposano; due giorni dopo, mentre il Reich crolla sotto il peso nemico, Hitler e la sua amata sposa si suicidano: i cadaveri, scoperti dall’Armata rossa (le forze armate dell’Unione Sovietica), vengono cremati e le ceneri gettate nel fiume Elba, per paura che una eventuale zona di sepoltura potesse diventare meta di pellegrinaggio e attirare seguaci filonazisti e fanatici.