Chi scoprì la stele di Rosetta?

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La stele di Rosetta è un reperto storico che venne ritrovato nella città di Rosetta nel 1799.

La stele, una lastra in basalto nero, fu scoperta da Jean-François Champollion, detto comunemente il Giovane. Champollion fu uno dei primi egittologi e fu anche il primo ad avere l'onore, nel 1831, di insegnare per la prima volta questa materia all'Università.

L'importanza storica di questa stele è nelle scritture che riporta: infatti, sopra alla lastra è inciso un decreto sacerdotale dei Menfi, dedicato all'anniversario di Tolomeo V Epifane (196 a.c.). Il decreto religioso fu inciso in ben tre scritture: egiziano geroglifico, egiziano demotico e greco.

Solo Jean-François Champollion riuscì a tradurre e decifrare i geroglifici con valore fonetico e ideografico, utilizzati nella scrittura egizia. L'egittologo dovette interpretare gli ideogrammi basandosi sull'idea e le sensazioni che scaturivano dal disegno, e non dall'oggetto raffigurato. Il leone stava ad indicare la forza, il sole il giorno e così via, fino ad arrivare ad un totale di circa 3.000 ideogrammi.